Tra le diete speciali elaborate per contrastare e migliorare eventuali disordini funzionali addominali, come mal di pancia e dolori localizzati, rientra la dieta FODMAP.

I FODMAP sono zuccheri caratterizzati da una elevata resistenza alla digestione, un basso livello di assorbimento e coinvolti per questo motivo nel processo fermentativo che si svolge all’interno del tratto intestinale.

L’acronimo del nome FODMAP “Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides and Polyols” riassume i quattro zuccheri presenti naturalmente in molti alimenti e additivi alimentari:

  • Oligosaccaridi: i Fruttani e i GOS galattooligosaccaridi, presenti in alimenti come grano, segale, cipolle, aglio e legumi.
  • Disaccaridi: il Lattosio, presente in prodotti lattiero-caseari come latte, formaggi a pasta molle e yogurt.
  • Monosaccaridi: il Fruttosio, trovato in miele, mele, sciroppi di mais.
  • Polioli: il Sorbitolo e il Mannitolo, presenti in alcuni tipi di frutta e verdura e usati come dolcificanti artificiali.

La dieta FODMAP prevede una riduzione o eliminazione degli alimenti contenenti questi zuccheri; quelli invece consigliati sono: ceci e lenticchie in scatola, zucchine, ravanelli, broccoli, finocchi, latte e derivati senza lattosio. Per la frutta sono indicati: frutti di bosco, kiwi e uva.

Sviluppata oltre dieci anni fa da due ricercatori australiani – rispettivamente un gastroeterologo e una dietista- della Monash University di Melbourne, è considerata una valida opzione per risolvere disordini intestinali al punto da essere entrata a far parte della pratica clinica.

A oggi, è presente un solo studio che ne valuta l’efficacia di questa dieta nei bambini. Gli esperti della SIP – Società Italiana di Pediatra – si è riunita a Roma per il Congresso Nazionale, con l’obiettivo di discutere i rischi nei bambini associati a queste diete speciali; tra queste, anche la dieta gluten-free.

La SIP raccomanda di affidarvisi solo se strettamente necessarie e sotto l’ausilio e il controllo del medico, che ne monitora i parametri oggettivi in termini di miglioramento. Tutte le diete, che prevedono l’esclusione o l’eliminazione di alcuni alimenti, possono compromettere lo stato nutrizionale o l’equilibrio psicofisico del bambino. In particolare, la dieta FODMAP se non seguita correttamente può alterare la flora batterica intestinale, andando a discapito degli stessi batteri “buoni”.

 

https://www.sip.it/2018/06/18/diete-speciali-nel-bambino-usare-cautela-occhio-alle-bufale/ Diete Speciali dei bambini: da usare con cautela, occhio alle bufale, Società Italiana di Pediatria, sip.it

https://www.humanitasalute.it/prima-pagina-ed-eventi/69003-sindrome-colon-irritabile-dieta-fodmap-cinzia-cuneo-addio-gonfiore-foto-parere-esperto/Sindrome colon irritabile, con la dieta FodMap di Cinzia Cuneo, addio gonfiore, Humintas, humanitasalute.it

https://www.monashfodmap.com/