I malanni invernali non sono tutta colpa del freddo
“Copriti o ti beccherai una bella influenza!”. Quale mamma non ha pronunciato queste parole all’inizio della stagione invernale? L’idea che sia il freddo a provocare i tipici malanni di stagione non è del tutto scorretta, ma è sicuramente imprecisa: sono soprattutto i cambiamenti nel nostro stile di vita, come vedremo, ad aumentare il rischio di influenze e raffreddori. Quali accorgimenti mettere in pratica, quindi, per difenderci nel più efficace dei modi?
Aria fredda, neve, pioggia, vento: nessuno di questi è il vero responsabile dei fastidi più comuni destinati a tenerci compagnia da qui alla fine dell’inverno. Senz’altro l’abbassamento delle temperature mette sotto stress il sistema immunitario, ma ancor di più è la tendenza a rinchiuderci in luoghi chiusi e spesso affollati (negozi, supermercati ecc.) a farci ammalare: qui virus e batteri trovano l’ambiente perfetto per proliferare a diffondersi, anche grazie agli starnuti e ai colpi di tosse, immancabili in questo periodo dell’anno.
Parlando di luoghi chiusi, anche il riscaldamento artificiale negli edifici non aiuta: l’aria diventa più secca, e le mucose del naso meno efficienti nel bloccare l’ingresso di agenti patogeni nel nostro organismo. A questo aggiungiamo un minor tempo trascorso all’aria aperta, quindi una ridotta esposizione alla luce solare, grazie alla quale la pelle normalmente produce quantità adeguate di vitamina D – la quale contribuisce al funzionamento del sistema immunitario.
Come comportarsi, quindi? Prima di tutto è bene distinguere tra malanni causati da infezioni batteriche o virali: sono ancora troppe le persone che chiedono antibiotici “alla cieca”, senza realizzare che influenza e raffreddore sono il risultato di virus (rhinovirus e adenovirus primi fra tutti) – microrganismi del tutto immuni alle terapie antibiotiche. Un uso scorretto degli antibiotici, inoltre, può associarsi ad alterazioni della flora intestinale, oltre che a pericolosi fenomeni di antibiotico-resistenza, motivo per cui, a maggior ragione, è bene assumerli solo in caso di effettiva necessità e nel rispetto della posologia indicata foglio illustrativo.
Oltre a questo, alcune semplici abitudini possono certamente aiutarci a ridurre il rischio di incorrere in fastidiosi malanni:
- Indossare sempre abiti adeguati evitando sbalzi termici bruschi
- Areare spesso le stanze per evitare la formazione di aria “viziata”
- Prestare massima cura all’igiene delle mani per prevenire i contagi da contatto
- Seguire un’alimentazione equilibrata e ricca di frutta e verdura per garantire un apporto sufficiente di vitamine e minerali